Un censimento degli edifici e degli spazi pubblici della frazione condovese di Mocchie
AREE INTERNE - La frazione di Mocchie
Il territorio comunale di Condove è caratterizzato ad est e ad ovest dagli ampi valloni dei torrenti Sessi e Gravio. Su questo vasto versante montano esposto a mezzogiorno che si estende fino al crinale con la Valle di Viù, dai boschi di latifoglie fino ai pascoli più alti alle falde del monte Lunella, del Grifone e del Civrari, sono disseminate le sue numerose borgate (circa 60). Tale territorio riveste notevole importanza per il comune e per i suoi abitanti, poiché, nonostante la maggior parte di tali borgate attualmente non sia abitata in modo stabile, molte di esse si ripopolano nei fine settimana e durante i periodi estivi e questo testimonia come il legame del fondovalle con la montagna sia ancora molto forte. Inoltre si riscontra, negli ultimi anni, un aumento dei residenti in tali borgate e il nascere di nuove attività produttive che si stanziano proprio nella zona montana del comune. L’intervento in oggetto si rivolge alla frazione di Mocchie, situata a 791 m s.l.m., raggiungibile dal capoluogo in circa 15 minuti d’auto percorrendo la strada provinciale SP200, priva di limitazioni al traffico, anche durante il periodo invernale. L’ampio territorio montano di cui Mocchie fa parte è stato in passato molto florido e più popolato dei paesi del fondovalle. Il territorio era specializzato nella pastorizia, nelle produzioni lattiero casearie, nella produzione di fieno e nella coltivazione della segale e fu per lungo tempo controllato dal monastero di San Giusto di Susa. Mocchie era quindi il capoluogo di un territorio che comprendeva numerose borgate, era quindi sede del municipio, della scuole e della principale chiesa parrocchiale (San Saturnino), le cui dimensioni danno un’idea della numerosa popolazione presente sul territorio.
IL NOSTRO CONTRIBUTO
Il nostro contributo per Mocchie ha messo in primo luogo il censimento approfondito dell'intera borgata al fine di migliorare le aree destinate ad uso pubblico. Il rilievo è stato organizzato suddividendo le varie tematiche destinate alla riqualificazione.
Gli edifici
L'importante passato caratterizzante il luogo è visibile nel campanile romanico risalente al ‘300 adiacente al cimitero, nella già citata chiesa parrocchiale di San Saturnino risalente al 1700, nella cappella sconsacrata di San Rocco e nell’ antica sede comunale.
Lungo la via principale sono inoltre presenti edifici caratterizzati da portoni signorili che introducono in antichi palazzi, come la casa anticamente posseduta dalla famiglia Perodo e recante al suo interno i segni della presenza dei regnanti di casa Savoia in epoca tardo medioevale.
Attualmente la borgata è abitata permanentemente da circa 15 persone ma la sua popolazione aumenta durante l’estate e nei fine settimana. Quasi tutte le sue abitazioni sono utilizzabili e gli edifici diroccati o mai ristrutturati sono molto pochi.
All’interno di questo contesto si trova l’edificio dell’ex Scuola della frazione Mocchie, costruita a fine anni '70 e chiusa pochi anni dopo per scarsità di alunni, si colloca all’esterno del centro storico della borgata, lungo la strada provinciale SP200. Attualmente è occupata dalla succursale della Biblioteca Comunale, regolarmente gestita da un volontario residente in zona. Si prevede unariqualificazione interna edesterni tale da dare all’edificio una nuova caratterizzazione e una nuova evidenza all’interno del contesto in cui si trova. Inoltre, essendo il primo edificio della borgata che si incontra percorrendo la strada proveniente da Condove, l’intento è quello di farlo divenire non solo dal punto di vista funzionale, ma anche dal punto di vista di immagine, uno spazio per il rilancio turistico della montagna di Condove.
L’edificio che un tempo era il municipio ospita, dal 1997, il museo etnografico “La Ghindana” con oggetti della vita casalinga, oggetti usati per lavori femminili, strumenti musicali della banda locale, giochi, abiti, utensili relativi ai lavori agricoli, utensili per la lavorazione del latte. Ma Mocchie non è solo passato. Nella borgata sono presenti tre attività, il Ristorante del Solepresente ormai da decenni, un’azienda agricola di allevamento di bovini e il Forno di Mocchie, anch’esso azienda agricola di recente apertura che produce pane, prodotti da forno e ortaggi. La borgata si anima inoltre durante la “Sagra della patata” per la valorizzazione del prodotto locale e la festa partonale. Mocchie e i suoi sentieri sono meta degli amanti delle passeggiate in montagna a piedi o in bici e dalla borgata passano anche alcune gare sia podistiche che ciclistiche.
I manufatti
A ricordo del passato, sulla piazza principale della borgata è presente il monumento alla civiltà contadina, inaugurato nel 1993, che rappresenta una donna china sotto il peso di una gerla di fieno, memoria di un passato di fatica e lavoro.
Gli spazi
Tra le aree ad uso pubblico a servizio della frazione vi troviamo un parcheggio posto in prossimità della Chiesa parrocchiale di San Saturnino, esso gode di una suggestiva vista panoramica. Nelle vicinanze, nella zona centrale, vi è a disposizione un piccolo parco giochi dotato di servizi igienici. Mocchie è inoltre caratterizzata dai suoi sentieri e mulattiere, mete degli amanti delle passeggiate in montagna a piedi o in bici.
La viabilità
La pavimentazione degli spazi pubblici della borgata è al momento molto variegata. La via centrale è in parte asfaltata e in parte pavimentata in acciottolato con due guide centrali. Tale pavimentazione si presenta però ormai degradata, come si può vedere dalla relativa documentazione fotografica. La piazza presenta lungo il perimetro un tratto di pavimentazione in lastre di pietra mentre la parte centrale è in asfalto. I sentieri e le mulattiere comunali presentano anch'essi una pavimentazione variegata. Risulterebbe quindi necessaria la riqualificazione della pavimentazione della borgata in quanto in parte degradata e in parte non adeguata.